Angiografia Senza Iniezione di Coloranti

Da poco tempo è stata messa a punto una nuova tecnica di angiografia, che utilizza modernissimi strumenti OCT per evidenziare i capillari normali e patologici della retina. Questa nuova tecnologia utilizza come mezzo di contrasto il normale movimento del sangue nei capillari. In questo modo si riesce ad evidenziare tutta la rete vascolare retinica e coroideale, senza bisogno di iniezioni endovenose. Si tratta dunque di una tecnica non invasiva e rivoluzionaria che può essere utilizzata anche in caso di malattie cardiache, renali o epatiche gravi e persino in gravidanza, senza alcun pericolo per i malati gravi, per la gestante e per il nascituro. L’angiografo OCT senza iniezione di mezzo di contrasto evidenzia la rete vascolare oculare molto più precisamente delle angiografie classiche finora usate.

Angiografia OCT della macula senza iniezione di coloranti

Angiografia OCT della macula senza iniezione di coloranti

Fluorangiografia e Angiografia al verde di indocianina: le angiografie oculari classiche

La fluorangiografia e l’angiografia al verde di indocianina permettono di studiare le malattie retiniche e coroideali adoperando l’iniezione endovena di una sostanza fluorescente: nell’occhio normale il liquido fluorescente di contrasto rimane all’interno dei capillari mentre, se le pareti di questi sono alterati, si diffonde al di fuori evidenziando i punti più alterati. La fluorangiografia serve a seguire l’evoluzione delle malattie dell’occhio, a decidere quando è necessario trattare con laser oppure con iniezioni intravitreali. permette di studiare le malattie più profonde della coroide.

Queste angiografie con mezzo di contrasto, o coloranti intravenosi, possono provocare disturbi e complicanze: spesso nausea o vomito, più raramente giramenti di testa e svenimenti dovuto anche all’aspetto psicologico. Le reazioni allergiche, prurito o orticaria, sono meno frequenti. Raramente, in soggetti predisposti, appaiono complicanze gravi come shock anafilattico o infarto. Si tratta comunque di esami cosiddetti “invasivi”, che in America si tende ad evitare mentre in Europa sono accettati ma necessitano della presenza di un anestesista, che però non interviene quasi mai. 

In quali malattie oculari può essere utilizzata l’angiografia senza mezzo di contrasto

Questa nuova angiografia è utile soprattutto nelle malattie vascolari della macula e della retina, trombosi venose della vena centrale, trombosi delle branche della vena centrale, retinopatia diabetica, degenerazioni maculari essudative e secche, retinopatie sierose centrali acute e croniche, neovascolarizzazioni sotto retiniche delle degenerazioni maculari legate all’età o della miopia. Le immagini sono molto più precise ma lievemente differenti da quelle ottenute finora con i mezzi invasivi perché non evidenziano le diffusioni e gli accumuli del colorante. Certi accorgimenti però permettono di individuare i punti di diffusione. 

In quali malattie deve essere utilizzata l’angiografia senza mezzo di contrasto

Le maggiori indicazioni sono le degenerazioni maculari essudative con neovasi, le neovascolarizzazioni sotto retiniche della miopia o da altre cause. In questi casi l’angiografia senza mezzi di contrasto dà risultati più precoci e più precisi della fluorangiografia. E’ utilissima anche in caso di  trombosi venose della vena centrale, trombosi delle branche della vena centrale, retinopatia diabetica. 

Quando e come utilizzare l’angiografia senza mezzo di contrasto

Non essendovi sostanze estranee introdotte nell’organismo si può eseguire angiografie nelle donne incinte e nei soggetti con grave patologia cardiaca, epatica, renale o polmonare. Essendo questa tecnica non invasiva e non necessitando della presenza di un anestesista può essere adoperata in ogni momento anche in pazienti in buona salute ma che preferiscono evitare iniezioni, o essere potenzialmente esposti a  disturbi e complicanze lievi ma fastidiose. Essa permette di evitare le analisi necessarie per l’esecuzione di fluorangiografia ed angiografia al verde di indocianina classiche. Essendo innocua potrebbe essere ripetuta tutti giorni nei rari casi dove l’evoluzione della malattia è rapida.

L’angiografia OCT senza iniezione di coloranti si sta diffondendo sempre più in ragione dell’assenza di iniezioni di coloranti. Le comunicazioni e pubblicazioni su questa nuova tecnica sono sempre più numerose e si prevede che fra 2 o 3 anni sostituirà poco a poco la fluorangiografia e l’angiografia al verde di indocianina. Queste tecniche non saranno completamente abbandonate ma serviranno nei grandi centri dedicati alle malattie retiniche per confermare certe patologie complesse.

Bruno Lumbroso
Articolo a cura di Bruno Lumbroso
Centro Oftalmologico Mediterraneo, Roma